Don Michele Madonna

Ero un diciottenne come tanti. Non mi mancava niente, anzi: avevo proprio tutto. Ho avuto un’infanzia molto felice.

Poi, un bel giorno, il Signore ha voluto incontrarmi e non sono riuscito a non innamorarmi della Suo sacro cuore.
Ringrazio il Signore per la famiglia unita in cui sono nato e per tutto l’amore che i miei genitori e i miei fratelli mi hanno dato. Senza, non avrei saputo riconoscere il Suo amore per me.

Ringrazio il Signore per aver chiamato me, suo indegno servitore, al sacerdozio. Quando ho sentito la chiamata nel profondo del mio cuore, mi ha riempito di una gioia indicibile. Ma, allo stesso tempo, un timore pieno di rispetto che mi accompagna ogni giorno: perché proprio io, così indegno e così incapace di assumere un tale incarico e una così grande missione?

Il sacerdozio è tutta la mia vita. Non mi sono mai pentito, nemmeno per un attimo, di aver detto di ‘sì’ al Signore, che mi ha inondato delle Sue grazie attraverso il mio ministero. Che dono inestimabile è essere sacerdote di Gesù Cristo! Che Grazia ineffabile! Che consolazione profonda! Nonostante le prove, le sofferenze, le croci: grazie, Gesù!

Ogni giorno, celebrare la Santa Messa è una gioia immensa. Vorrei saper misurare il dono che il Signore mi ha fatto di poter tenere il Suo corpo divino nelle mie misere mani, e di prestarGli la voce e la mia umanità ferita perché possa rendersi sacramentalmente presente per tutti.

Come ci insegna san Paolo, la buona battaglia è quella della fede: mantenere la fede e trasmetterla, nella fedeltà alla Chiesa.
Questo vuole essere solo uno strumento, tra i tanti, per trasmettere, ancora, la stessa Fede dei patriarchi, dei profeti, degli apostoli, dei santi e delle sante che ci hanno preceduto e che ci hanno lasciato in eredità il tesoro di fede nel vero Dio, nella Santissima Trinità.

Non è mai abbastanza parlare di Dio, questo è solo uno modo.
Chi è e dov’è Gesù? Scopriamolo insieme, chiedendo alla Vergine Maria di portarci a Lui.

Se il buio e le tenebre dentro di te, e attorno a te, si fanno sentire in modo più forte, anche qui potrai trovare, periodicamente, qualcosa che ti dia sostegno e che sia un indicatore dell’unica direzione che vale la pena imboccare.

Dio è interessato a te.
Va’ incontro a Colui che ti ha chiamato alla vita: conoscendoLo, consocerai te stesso e sarai felice della Vita che troverai!
In Gesù ogni sfida vale la pena.