Ho scoperto che ci sei

Ho scoperto che ci sei

E anche stasera mi ritrovo davanti a Te! In modo diverso da ieri, però. 

Ieri ho litigato con Te. Ho avuto un momento di sofferenza e ti ho parlato come si parla ad un amico. Ripensavo al fatto che nel libro dell’Esodo c’è scritto che tu parlavi con Mosé faccia a faccia come si parla tra amici: sono sempre stato un po’ invidioso delle Tue relazioni con i santi, una invidia sana. Un desiderio forte come il fuoco di volere anche io lo stesso amore e la stessa amicizia. 

Ieri ho gridato contro di te, era un grido d’amore proprio come dice il Cantico dei Cantici, come un fiume che travolge, forte come la morte. Sono un uomo, non sono un santo, ma desidero tantissimo la santità. Quando pregavo l’ufficio delle letture e leggevo le confessioni di sant’Agostino (lib 10 43. 68-70), ho avuto una risposta. 

Come lui, anche io a volte sono impressionato dai miei peccati e vorrei solo scappare lontano per poter stare con te, pregare, fare penitenza, chiederti perdono e amarti con tutto il cuore. Gesù vorrei morire amandoti!

Ma stasera, quasi in punta di piedi, il mio stare davanti a te è diverso…

Ti chiedo perdono per l’irruenza, eppure le richieste che sono nel mio cuore sono le stesse e te le presento comunque. 

In questi giorni, ripensavo alla prima volta che ti ho incontrato. Ripenso spesso a quel giorno, e a tutto quel periodo, e ogni volta l’emozione è sempre la stessa, impressa nel mio cuore: quello è stato senz’altro il tempo più bella mia vita! 

Gesù, sei il tempo più bello della mia vita. Sei l’unico che mi ha fatto innamorare, nessuno ci è riuscito mai come Te. 

Hai trasformato la mia vita, è impossibile pensarla senza. Senza di Te non esisto, senza non sono io, non trovo me stesso, sono perso, spezzettato. 

Tu mi restituisci a me stesso, in Te non c’è menzogna e se mi guardo con i Tuoi occhi posso vedermi nella verità, posso ritrovarmi e capire chi sono. 

Non mi voglio guardare con gli occhi e le parole degli altri, perché in nessuno c’è totale verità, né l’amore che ho trovato in te. 

Sono state tante le esperienze della mia vita, alcune veramente bellissime. Ho ricevuto tanto e tanto amore, ma mai, e poi mai, nulla è paragonabile all’incontro con Te.

Della prima volta che ti ho incontrato ricordo ogni dettaglio. Gli odori, i luoghi, le persone, ma soprattutto ricordo Te! 

Eri più reale di me, eri più reale del luogo in cui mi trovavo, eri più reale dell’aria che respiravo. Eri  proprio Tu, con la Tua presenza, il Tuo carattere, la Tua personalità, le Tue richieste, le Tue parole, il Tuo amore che mi trafigge ancora. Sì, il Tuo amore mi trafigge, mi trafigge l’anima, tutta la mia esistenza.

Era lunedì, il 1991 stava per finire, erano le 20:30 e tu ti sei lasciato incontrare da me. Hai avuto misericordia di questo Tuo figlio e hai deciso di amarmi. Quella sera, sentii parlare del Tuo amore, l’amore di un padre. Non potevo non crederci. Io quell’amore paterno l’avevo incontrato e sperimentato nell’amore di mio padre e di tutta la mia famiglia. Avevo ricevuto infinito amore e insegnamenti. 

Il volto di Dio che quel sacerdote mi stava presentando era più che credibile, assomigliava all’amore bello, forte, totale che avevo ricevuto a casa mia. Riuscivo ad identificarLo facilmente con Te: avevo capito che eri la fonte! E il Tuo, ora, sovrastava ogni cosa, per quanto meravigliosa, che avevo ricevuto.

Ho sempre un’immagine dentro di me di quel momento: un camion d’amore che m’investe. 

Un amore mai provato, appagante, l’amore che tutti hanno sempre desiderato. Come potermi legare ad una donna, come potermi legare alle cose di questo mondo, se niente, neanche minimamente, può farmi sentire come mi hai fatto sentire tu e darmi quel che mi hai dato tu!?

Sei reale Gesù! Sei vivo Gesù! Questo è ciò che ho scoperto e mi ha cambiato la vita. 

La vita non è  mai stata e non può essere più la stessa, perché Tu sei la Vita vera.

Quel primo anelito d’amore che mi ha trafitto, lo desidero ogni giorno. L’ho sentito forte e, ogni giorno, aspetto quando potrò essere al Tuo cospetto, dopo la morte, senza ostacoli, senza barriere.

Voglio stare solo con te, mio Gesù!

Lascia Un Commento

Your email address will not be published.